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BIO


Roberita Tesac ha quattro mani, due teste e due occhiali, che, legati dai primi anni Ottanta da un sentimento di precarietà dell’esistente e  delle cose, sentite più precarie man mano che cresce la loro traduzione virtuale, presentano questo primo romanzo. Esso è una  sfida, ma non un gioco: è la realtà che è parsa troppo giocosa e leggera per non diventare un dramma, impercettibile e diffuso.

 

Roberita   ha un curriculum eclettico (litografo, sindacalista, pubblicista, copywriter, logoanalista, insegnante): laurea in filosofia teoretica, in lettere classiche, in giurisprudenza.

Vive tra Padova e Treviso.

 

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